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R.I.P. "Tomi"

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view post Posted on 5/9/2010, 16:55     +1   -1

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Due occhi a mandorla lieti di trasformardi in un unica scia di ciglia, accompagnata da un sorriso più che contagioso e una mano protesa e spalanmcata per salutare i maniaci delle due ruote, tanto per sdrammatizzare il momento di concentrazione prima della gara. Di qui fino a Rimini - San Marino dove morirono nel 30 aprile 1994 Roland Ratzenberger e il giorno dopo Ayrton Senna in un altro circuito ma nella stessa città in Formula 1. La San Marino dove oggi 5 settembre 2010 alle 14.19 moriva un ragazzo di soli cinque anni più grande di me. Moriva quel solare giapponese vittima di un incidente caduto alla velocità di 240 km/h per poi essere pressato a sandwich contro la sua moto a terra dopo la caduta dal sammarinese (ironia della sorte) Alex de Angelis e letteralmente travolto da Scott Redding a 220 km/h, due ore prima dell'ultimo respiro. Quel giapponese raggiante vincitore della prima gara di campionato in Quatar e quell'abbraccio profondo con il compagno di squadra Jules Clusel.
Un giovinotto capace di far emozionare Loris Capirossi (37 anni e 20 anni di professionismo), un amico stretto, riunitisi l'ultima volta solo 4 giorni fa, per le solite spiritosaggini che solo un ragazzo come lui sapeva dire, strappando ogni volte un sorriso anche rivolto al quattroschermi..
Lo ammetto, non lo seguivo molto questo pilota e lo so che non è corretto ricordarlo solo nella giornata della sua morte, ma non ci riesco a fare l'indifferente per un giovane appassionato delle due ruote e niente più. So che molti pensano che la voga di questi piloti sia legato ai megastipendi che ricevono, ma queste persone hanno una passione per le due ruote che nessuno mai potrà avvertire, nessuno..
Ciao Shoya Tomizawa, che possa riposare in pace, ovunque tu sia.
Un tuo stimante..

 
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view post Posted on 5/9/2010, 22:37     +1   -1


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Aggiungo che spesso i piloti così giovani e poco blasonati come Tomizawa nn prendono assolutamente megastipendi anzii..spesso all'inizio ci rimetto anche xchè nn hanno sponsor ecc...
La visione dell'incidente lascia il segno..soprattutto nel vedere che mentre soccorrevano questo povero ragazzo gli altri gli sfrecciavano accanto xchè ancora in gara...la bandiera rossa era doverosa (anche se nn avrebbe cambiato il crudele destino di Tomizawa)..ma x una questione di rispetto e sicurezza...mah..nn voglio pensare che se fosse stato un pilota da motogp la gara sarebbe stata sospesa subito...invece era semplice moto2...
CIAO Tomizawa!
 
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view post Posted on 5/9/2010, 23:21     +1   -1

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Dico solo la mia opinione. Non voglio che sia una discussione questo topic anche perchè non è corretto nei confonti di uno come Tomizawa e penso che in queste circostanze non ci debbano essere rimpianti o ripensamenti. La bandiera rossa secondo me avrebbe complicato di molto le cose, ma era giusto esporla come ha detto Valentino Rossi. Sono del parere anch'io che se fosse capitato a Lorenzo (Moto gp) avrebbero sospeso la gara, ma purtroppo è la legge dei più forti che vale..
 
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view post Posted on 6/9/2010, 10:47     +1   -1


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CITAZIONE (Adlersgeln @ 6/9/2010, 00:21)
Dico solo la mia opinione. Non voglio che sia una discussione questo topic anche perchè non è corretto nei confonti di uno come Tomizawa e penso che in queste circostanze non ci debbano essere rimpianti o ripensamenti. La bandiera rossa secondo me avrebbe complicato di molto le cose, ma era giusto esporla come ha detto Valentino Rossi. Sono del parere anch'io che se fosse capitato a Lorenzo (Moto gp) avrebbero sospeso la gara, ma purtroppo è la legge dei più forti che vale..

Concordo pienamente con te!
Purtroppo è così...e sono anche d'accordo con Agostini nel voler mettere dei limiti di età x correre..
Quando si è fatto male Valentino fra un po' facevano un'edizione straordinaria x la prima volta che è andato in bagno da solo...
E mi pongo una domanda...la bandiera rossa allora quando dovrebbe essere messa? In questo caso c'erano ben 3 piloti a terra (di cui uno come sappiamo moltoo grave) detriti di moto...che poi la bandiera rossa nn avrebbe cambiato niente ok..ma l'omertà che ci gira attorno nn mi piace...il capo medico della Dorna nn faceva altro che dire che nn era compito suo..il capo sicurezza dice che sono stati i medici a dire che nn ce n'era bisogno..forse era il caso di dire che probabilmente andava messa..e che se nn è stato fatto è stato solo x il concitamento della situazione...invece no..tutti che si parano il fondoschiena anche se è morto un ragazzo...vabbè è solo il mio pensiero..
 
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view post Posted on 6/9/2010, 11:07     +1   -1

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Sul limite dell'età non sono d'accordo però. Il regolamento prevede che i piloti sotto i 18 anni non possano e non debbano salire di categoria e quindi rimanere solo in 125. Compiuti i 18 anni il pilota può comunque essere ingaggiato o in 250 o in Moto gp (Tomizawa nw aveva quasi 20). La scorsa settimana un tredicenne pilota ha perso la vita ( e non so se mi spiego) per una gara di contorno a Indianapolis. In quel caso sì che sono d'accordo, non si può dare a un preadolescente una moto da 125 che già di suo può raggiungere i 200 km/h. Ho visto dei video in cui Valentino aveva 14 anni e girava ancora con le mini moto.
Allora mi viene il dubbio: doveva accadere necessariamente un incidente mortale per cercare di mettere mano al regolamento? Il regolamento prevedeva bandiera rossa in queste circostanze, ma c'è chi trova sempre la "pezza": allora c'è il tipo che dice che 41 piloti sono troppi in Moto 2, c'è chi dice di limitare l'età e se in futuro accadranno ancora queste disgrazie sempre lì ci ritroveremo..
 
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view post Posted on 6/9/2010, 11:17     +1   -1


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Di questo hai ragione...in casi come questi ci sarà sempre qualcosa che nn funziona perfettamente appunto xchè sono casi estremi e molto complicati (salvare un pilota che è stato schiacciato da 2 moto nn è mai semplice)...
X il limite di età mi riferivo proprio all'incidente di Indianapolis (nn ho specificato in effetti..chiedo scusa)..anche se probabilmente sarebbe successo anche ad uno esperto..xò secondo me un limite ci vuole..nn tanto x evitare certi incidenti (anche xchè come dici tu al prossimo saremo da capo) ma x mettere un limite! Secondo me anche se Tomizawa sarebbe morto cmq poverino fa effetto vedere un barelliere scivolare e farlo quasi cadere dalla barella (in quegli attimi il pilota era ancora cosciente..spero solo che nn abbia sentito ancora + male di quel che probabilmente provava in quegli istanti)...si può dire che il barelliere è scivolato xchè aveva fretta di soccorrerlo ma secondo me aveva fretta anche e soprattutto xchè nn voleva rischiare di farsi investire dagli altri piloti ANCORA IN GARA ripeto...secondo me come sicurezza si potrebbe migliorare...anche xchè anche in una situazione meno grave..se un pilota a terra con varie fratture venisse trasportato così? Venisse fatto scivolare dalla barella? Nn immagino le complicazioni..probabilmente un pilota quando rimane a terra in quel modo dovrebbe essere immobilizzato e avere la possibilità di fare entrare un'ambulanza nell'immediato..ma so anche che nn è così facile come dirlo! Anziii...
 
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view post Posted on 6/9/2010, 12:25     +1   -1

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Sono d'accordissimo con te. Vedendo la dinamica dell'incidente anilizzo la posizione dei tre piloti coinvolti. Alex De Angelis era vicino ai materassini nonchè alle protezioni (l'unico che ne è uscito indenne), Tomizawa era nel tratto tra la linea di bordopista e il tratto in ghiaia (e poi si sa la fine maledetta che ha fatto), ma il signor Scott Redding era accostato al cordolo a bordostrada quasi in piena traiettoria e se fosse rimasto immobile la bandiera rossa spero fosse stata messa. stesso epilogo a Brno, dove Dovizioso a centro strada cadde e Valentino non lo prese per pochissimi centimetri, c'era una moto in mezzo alla pista, non erano stati presi provvedimenti e se fosse successo qualcosa sarebbe stata una catastrofe. Non voglio mettere in dubbio il lavoro dei medici di corsa, anche perchè ne sanno più di me, ma infondo se uno dei manici della barella non ha retto ci dev'essere pure stato un motivo. Per dirlo in poche parole, se i dottori di gara avevano paura di essere investiti, potevano comodamente rivolgersi al direttore di gara sulla sospensione della gara. Inoltre sempre analizzado le posizioni, la moto di Scott Redding era vicino al cordolo e lì è quasi piena traiettoria e se la moto fosse rimasta di alcune decine di centimetri più verso l'asfalto sarebbe stato un guaio..
 
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